In questa manovra c'è una grande spinta verso l'economia circolare e la visione di un ambiente sempre più multidisciplinare, che funziona se diventa veicolo e non vincolo di sviluppo, se collabora con gli altri ministeri, afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti riguardo la nuova legge di bilancio 2018.
Questa legge (legge 205, commi 96-99) introduce infatti una specifica agevolazione a favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali che derivano da plastiche miste, provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o da selezione di rifiuti urbani residui, agevolando le aziende grazie ad un credito d'imposta pari al 36% delle spese sostenute e documentate per gli acquisti effettuati negli anni 2018, 2019 e 2020.
Una novità senza precedenti, che vede grandi vantaggi dati alle imprese utilizzanti questi materiali; il riciclo di materie prime porta numerosi vantaggi e benefici in termini ambientali e, per incentivare l'utilizzo delle materie prime riciclate all'interno di un nuovo processo produttivo, lo Stato ha deciso di apporre degli sgravi fiscali non indifferenti, dando sempre più importanza al concetto di economia circolare.
Infatti, la sostenibilità ambientale sta facendo sempre più parte della vita quotidiana delle persone, incrementando la sua presenza anche all'interno delle attività legate al business, dove l'ambiente diventa un vero e proprio motore di crescita. Questa legge porterebbe quindi a seguire quelli che sono i principi su cui si basa l'economia circolare: riuso, riciclo e recupero.
Queste sono le parole chiave intorno alle quali costruire un nuovo paradigma di sostenibilità, innovazione e competitività, in uno scenario in cui anche i rifiuti si trasformano da problema in risorsa, proprio come nella collezione
DesKoffiset Regenesi disegnata dal designer Giulio Iacchetti; un grande esempio di come frigoriferi e bicchierini del caffè vengano riciclati per produrre accessori per scrivania dalle forme essenziali.