Cos'hanno in comune economia circolare e co-branding?... La sostenibilità!
Più volte abbiamo parlato di come l'implementazione di un business model sostenibile non rappresenti più una scelta ma una priorità strategica dettata dal mercato, oltre che dall'ambiente!
Ci preme ora chiarire in che modo le imprese possano includere la sostenibilità nel proprio piano aziendale.
Il Co-branding, ovvero l'unione e l'utilizzo congiunto di due o più marchi, rappresenta una valida strategia, non solo per introdurre la sostenibilità nel proprio business plan, ma anche per comunicare in maniera più efficace i valori innovativi che sono stati adottati e che vanno ad impreziosire l'identità aziendale.
Un progetto di questo tipo è stato realizzato da Dainese, azienda leader nell'abbigliamento per il motociclismo e Regenesi, azienda Made In Italy che produce accessori moda e oggetti di design con materiali di post-consumo. La collaborazione tra i due marchi è sfociata in una linea di accessori che va dalla cintura Dainese al portafoglio, rigenerati e creati con le tute dei piloti di MotoGP.
Questa partnership ha permesso non solo il recupero degli scarti industriali di Dainese, ma anche la realizzazione di prodotti che raccontassero la storia dell'azienda, dandole anche visibilità come azienda green! Un progetto che, oltre ad avere ampliato l'offerta prodotto di entrambi i marchi, ha creato un valore significativo dal punto di vista dell'immagine del brand Dainese. Regenesi ha dato vita a progetti del medesimo spessore anche con Lamborghini realizzando accessori di lusso provenienti dalla rigenerazione dei materiali di scarto del noto marchio di automobili.
Si tratta, in ogni caso, di un modello collaborativo trasferibile in qualsiasi settore, manifatturiero e non. In entrambi i casi la fusione di filosofie differenti ha reso possibile la creazioni di prodotti unici insostituibili ma è stata anche in grado di fornire una risposta eco-sostenibile alle esigenze dei consumatori sempre più informati, consapevoli e attenti alla sostenibilità delle aziende di cui comprano i prodotti.
Un progetto vincente ed innovativo che ci ricorda che l'unione fa la forza e che l'economia circolare passa anche dalla partnership!