Come sappiamo, fino a pochi anni fa il principio di riferimento era lo sfruttamento delle risorse. Questo oggi non è più sostenibile se vogliamo che le future generazioni possano continuare a vivere questo mondo così come abbiamo fatto noi.
Su questa base si sviluppa l’economia circolare. Il rifiuto che da scarto diventa risorsa, in grado di concorrere al rilancio dell’economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Da emergenza a opportunità quindi, quello che prima doveva essere smaltito dopo un unico ciclo di vita, diventa nuova materia prima e fonte di energia pulita, con ricadute positive sulla sostenibilità ambientale. I più attenti a queste tematiche sono soprattutto i giovani, decisamente più concentrati sulla qualità e sulla sostenibilità come elementi guida all’acquisto di un prodotto.
Da un sondaggio guidato dalla Milano Fashion Global Summit incentrato sul tema della sostenibilità, è emerso che il consumatore medio italiano si sta evolvendo molto velocemente, e oggi il 63% dei giovani nati tra il 1995 e il 2010 desiderano che i capi di abbigliamento o accessori acquistati siano di qualità, e che possano durare nel tempo. Una buona percentuale di essi, il 21%, sarebbe anche disposto a pagare fino al 20% in più per un prodotto sostenibile, e i social network sono al primo posto per quanto riguarda gli strumenti più efficaci per informare i clienti sulla sostenibilità del prodotto e per ispirarli negli acquisti.
In questo panorama, Regenesi offre alle aziende un’ottima opportunità per la realizzazione di progetti di responsabilità sociale, per vedere finalmente l’ecosostenibilità come un valore concreto di business.
Le opportunità di collaborazione sono diverse, noi offriamo tre proposte che per la nostra esperienza possono portare i vantaggi maggiori alle aziende:
Ogni grande progetto comincia da un primo piccolo passo!