I tempi non aiutano, e ogni giorno i media ci segnalano come in questo periodo di pandemia tutti gli indicatori di benessere sociale e psicologico si siano deteriorati. Eppure, è necessario per ogni impresa o organizzazione riuscire a lavorare in questo contesto mantenendo un approccio positivo.
"Cuor contento il ciel l'aiuta" ci ricorda un antico proverbio, come ad indicare che sentirsi buon umore sia sempre di aiuto. I vecchi direttori vendite ci ricordano, alla macchina del caffè, come i commerciali allegri "vendano" meglio di quelli tristi. Ma c'è di più, molto di più e di più profondo.
In tempi di grande cambiamento nel mondo del lavoro, in un periodo di incertezza e di necessità di ripensare a "come" lavorare, è necessario che sia le imprese che le persone sviluppino una nuova cultura dello stare insieme. La sostenibilità sociale interna transita da valori diversi dal comando e dal controllo su cui si sono basate e su cui si basano tutt'ora molte organizzazioni.
Per ognuno di noi, superare l'adesione formale a ciò che dice il capo (non assumersi rischi ed evitare il confronto) e il mero rispetto delle regole, transita dalla necessità di assumerci delle responsabilità personali.
La responsabilità personale coniugata con valori quali quello della soggettività, della sfida, del gioco e ovviamente della produttività, sono le sfide centrali delle imprese di oggi. Come fare?
La nostra idea è che sia necessario ripensare alle organizzazioni spogliandosi dei fronzoli e dei pesi inutili, andare all'essenza delle cose lasciando da parte il superfluo e il futile.
Qui da Regenesi, vi è una coincidenza estetica nelle scelte organizzative e progettuali sui prodotti sostenibili che realizziamo e sui progetti di economia circolare che portiamo avanti. Il nostro obiettivo è quello di lavorare con la bellezza attraverso la creatività, per questo dobbiamo fare scelte che ci aiutino a liberare energia e a concentrarci sulla creatività, sul bello e sulla vitalità dello stare insieme.
L'allegria è diventata una questione seria e vitale per ogni organizzazione, e le aziende tristi, saranno destinate a chiudere.