Un vecchio adagio manageriale ci ricorda che “se non misuri, non gestisci”, le implicazioni concrete però non sempre vengono messe in pratica nelle aziende. Spesso le aziende dichiarano strategie di “sostenibilità” ma si fermano all’individuare indicatori di prestazione di derivazione economica e finanziaria (ad esempio Budget, Flussi di Cassa, Ritorno sugli Investimenti etc). Se si vuole perseguire in maniera sistematica anche uno sviluppo sostenibile sarebbe necessario individuare indicatori di Sostenibilità e Sviluppo Sociale e di Sostenibilità Ambientale. Tuttavia l’introduzione di “nuovi indici” di prestazione, che integrano quelli già in uso, portano il management a misurare ed esplicitare nel breve periodo il “costo” del perseguire strategie di sviluppo sostenibili. E questo, paradossalmente, non li incentiva a cambiare.
Molto lavoro è stato fatto per l'individuazione di nuovi indici di valutazione sugli investimenti, si pensi ai fondi di investimento "specializzati", la cosiddetta "Green Finance" che ha elaborato modelli alternativi di valutazione della performance. Tuttavia è un dato di fatto che una fetta rilevante degli investimenti green siano stati in grossa parte resi possibili da significativi supporti della mano pubblica (che rendendoli più vantaggiosi o meno onerosi per la singola impresa ne hanno reso possibile l'avvio minimizzando il rischio sull'investimento).
Scendendo nella vita quotidiana, quali indicatori ci diamo per misurare il risultato di un progetto? Riusciamo ad individuare indicatori non solo economici per quello che vogliamo intraprendere? Un buon contributo operativo, che raccomandiamo, è dato dalle norme ISO 14040 e 14044.
Noi di Regenesi abbiamo elaborato una metodologia operativa di supporto alle Aziende che parte sempre da problemi concreti. Siano essi di creare valore da scarti di magazzino o da scarti di processi produttivi piuttosto che di ripensare processi interni di comunicazione o formazione. Una volta individuato il problema che si vuole affrontare si definiscono tempistiche, indicatori di risultato e le risorse necessarie alla soluzione. Solo a questo punto si decide se procedere o meno. Nella nostra esperienza abbiamo visto che l’ispirazione ad un cambiamento è spesso frutto di una riflessione etica o estetica (ad esempio che brutto buttare quelle cose, che spreco lasciare quei prodotti in magazzino piuttosto che belle sarebbe se….) tuttavia la decisione aziendale di cambiare qualcosa è tipicamente di tipo economico (mi è utile, non mi è utile). E tu, hai cambiamenti in ottica di sostenibilità che vorresti fare nella tua azienda?