C'è un momento preciso in cui la trasformazione diventa visibile. Quando ciò che era considerato scarto si rivela materia prima di nuove possibilità, quando il rifiuto tessile si fa tela per nuove narrazioni. È questo il cuore pulsante di CirculART 4.0, l'iniziativa pionieristica realizzata dalla Fondazione Pistoletto Cittadellarte presentata alla Fondazione Sozzani di Milano dal 19 al 26 ottobre 2025, che Regenesi ha abbracciato con la convinzione di sempre: la bellezza nasce dalla responsabilità.
Oltre il Prodotto: la ricerca come manifesto
Per Regenesi, partecipare a CirculART significa condividere un percorso di ricerca continua, ricerca che intreccia estetica, tecnologia ed ecodesign. Un cammino che da anni ci porta a collaborare con artisti, designer e istituzioni culturali per esplorare scenari alternativi al modello estrattivo che domina l'industria della moda e del life style.
Insieme a Fondazione Pistoletto Cittadellarte e al Material Innovation Lab di Kering, abbiamo avuto l'opportunità di mettere in dialogo la nostra tecnologia e le nostre esperienze con la visione di due artiste straordinarie: Camilla Alberti e Martina Boero.
Quest’anno è stato introdutto il Digital Product Passport (DPP), sviluppato in collaborazione con Temera (Grouppo Beotang), Il DPP accompagna ogni opera e documenta l’intera filiera produttiva rendendo trasparente e tracciabile la storia di ogni opera.
Con Camilla Alberti, il focus si è concentrato su una riflessione profonda: come immaginare collaborazioni interspecifiche che sfidino l'antropocentrismo del nostro paradigma produttivo? La nostra tecnologia Respetto – capace di trasformare rifiuti tessili in nuova materia prima seconda – è diventata strumento di questa indagine, permettendo all'artista di materializzare scenari in cui l'umano non è più al centro, ma parte di un ecosistema più ampio e interconnesso.
Con Martina Boero, invece, abbiamo messo a disposizione nastri provenienti da sovrapproduzioni di Brand moda, destinati alla discarica che noi di Regenesi abbiamo recuperato, trasformando l'eccedenza – simbolo tangibile del modello disfunzionale dell’industria della moda – in elemento espressivo e poetico.
From Waste to Beauty: una Visione, non uno slogan
"From waste to beauty" non è mai stato per noi un semplice slogan commerciale. È una dichiarazione d'intenti, una filosofia operativa che guida ogni scelta.
L'industria tessile e della moda genera oggi oltre 92 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno, con ritmi di produzione in crescita anche per il fenomeno mondiale del Fast Fashion. Sovrapproduzione, collezioni infinite, obsolescenza programmata: il modello lineare "produci-consuma-butta" ha raggiunto limiti non più tollerabili, né per il pianeta né per chi lo abita.
CirculART rappresenta un'occasione preziosa per riflettere collettivamente su questi limiti. Non con la retorica del catastrofismo, ma con la pratica concreta dell'alternativa. Perché è possibile – e necessario – immaginare un' industria diversa, in cui la bellezza non si costruisce sullo scartare, ma sulla rigenerazione.
Innovazione Tecnologica e Ecodesign: La Circolarità Diventa Tangibile
Una delle novità più significative di questa edizione è l'introduzione del Digital Product Passport (DPP), sviluppato in collaborazione con Temera. Ogni opera esposta porta con sé un passaporto digitale che ne documenta l'intera filiera produttiva: dalle materie prime al possibile riuso o riciclo.
Non si tratta di semplice tracciabilità, ma di un nuovo linguaggio di fiducia e trasparenza tra chi crea e chi fruisce.
Arte come Motore di Trasformazione Sistemica
Collaborare con istituzioni come Cittadellarte significa riconoscere all'arte un ruolo che va oltre l'estetica: quello di essere agente di cambiamento culturale. L'artista non è decoratore del presente, ma visionario di futuri possibili. E in un settore come quello della moda, dove il cambiamento deve essere radicale e veloce, questa capacità visionaria diventa risorsa strategica.
Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto – concetto ispiratore di CirculART – propone un nuovo equilibrio tra natura e artificio, tra biosfera e tecnosfera. È esattamente in questo spazio di mediazione che Regenesi opera: usando la tecnologia non per dominare la natura, ma per riparare i danni causati dalla logica estrattiva, creando bellezza da ciò che il sistema ha scartato.
Verso un futuro bello e sostenibile
Partecipare a CirculART 4.0 significa per noi ribadire un impegno: quello di continuare a cercare, sperimentare, collaborare. Con artisti che ci sfidano, con tecnologie che ci permettono di fare meglio, con partner che condividono la stessa urgenza di cambiamento.
Il futuro della moda non può essere solo "meno dannoso". Deve essere attivamente rigenerativo, capace di restituire più di quanto prende. E deve essere bello – perché la bellezza, quella vera, non può nascere dalla distruzione.
CirculART è la dimostrazione che questo futuro non è un'utopia lontana, ma una possibilità concreta, che si costruisce oggi, con le mani nell'arte e nella materia, con lo sguardo rivolto oltre i limiti del sistema attuale.
CirculART 4.0 è visitabile gratuitamente alla Fondazione Sozzani (Via Enrico Tazzoli 3, Milano) fino al 26 ottobre 2025, dalle 11:00 alle 18:30