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OLTRE LA FESTA DEL PAPA': MODA E RUOLO PATERNO

Regenesi Staff

OLTRE LA FESTA DEL PAPA': MODA E RUOLO PATERNO

In questi giorni ci prepariamo a festeggiare i nostri padri, ma cosa rimane davvero di questa celebrazione oggi? Al di là dei regali tradizionali come profumi e cravatte, vale la pena riflettere sul significato di questa figura che, pur trasformandosi nel tempo, continua a essere fondamentale nelle nostre vite. Il padre di oggi non è più quell'autorità assoluta di una volta. Non è più chi impone regole senza spiegazioni. Ma questo non significa che il suo ruolo sia scomparso – si è semplicemente evoluto: in un mondo fluido, in rapido cambiamento e sempre più complesso, vediamo emergere le qualità femminili come essenziali, mentre quelle paterne si ridefiniscono.

Ciò che resta del padre nel nostro tempo è la sua capacità di unire regole e aspirazioni. Non un'autorità che soffoca, ma una guida che sa quando dire "no" e, soprattutto, sa indicare la strada verso obiettivi costruttivi. Un padre non dovrebbe pretendere di avere tutte le risposte sulla "vita perfetta" o sulla "formula della felicità" in un mondo in cambiamento come quello attuale. La sua forza sta proprio nel riconoscere i propri limiti e, nonostante ciò, nel mostrare il proprio percorso personale. Senza confini chiari, i desideri autentici si disperdono. Oggi più che mai abbiamo bisogno di questa presenza che orienta.

La moda in questo scenario non si limita a riflettere tali cambiamenti, ma contribuisce attivamente a questa evoluzione culturale. Superare vecchi modelli non significa eliminare il ruolo paterno, ma reinventarlo. La moda può farlo attraverso un linguaggio che abbatte le barriere: capi che vanno oltre le tradizionali divisioni di genere ci permettono di immaginare una paternità più aperta e meno legata a stereotipi superati. L'abbigliamento senza etichette rigide diventa simbolo di un ruolo paterno che non è più "amico”  o capo"dei propri figli, ma una presenza che insegna a riconoscere i limiti, che accetta il confronto generazionale come opportunità di crescita, che dimostra come si possano bilanciare doveri e piaceri.

Noi di Regenesi crediamo che in un'epoca ossessionata dalla perfezione, dove i figli devono essere "impeccabili" e ogni fallimento viene nascosto, la moda possa raccontare una storia diversa: quella dell'imperfezione come autenticità, del recupero come valore, dell'unicità come bellezza. Può mostrare che anche ciò che sembra "sbagliato", "rotto" o scartato può trasformarsi in qualcosa di nuovo e prezioso. Proprio come un genitore moderno trasforma l'autorità rigida in una presenza flessibile ma solida. Un linguaggio della moda "senza tempo" e "senza genere" rappresenta la sfida attuale, a cui unire il recupero dei materiali e l'artigianalità. Il limite diventa risorsa creativa, la trasformazione risposta alle incertezze, l'individualità espressione personale.

Così, mentre festeggiamo la Festa del Papà, possiamo immaginare che proprio la moda – spesso accusata di rafforzare stereotipi – possa diventare uno strumento potente per ripensare e rinnovare quel ruolo paterno di cui, paradossalmente, abbiamo ancora più bisogno proprio nel momento in cui sembra svanire.